La lana è una delle fibre tessili più antiche e apprezzate dall’uomo, utilizzata sin dall’antichità per la sua capacità di isolare termicamente e per la sua straordinaria versatilità. Essa proviene dal vello di diversi animali, principalmente ovini, e rappresenta un elemento cardine nella produzione tessile mondiale. In questo articolo esploreremo le caratteristiche di questa fibra, le sue applicazioni, e analizzeremo nel dettaglio alcune delle tipologie più pregiate, come il cashmere, la lana di cammello, la lana di alpaca, l’angora, la vigogna, la lana merino e lo shahtoosh.
Origine e Processo di Produzione
La lana viene ottenuta dal vello di animali che possiedono una peluria folta e morbida. La pecora è senza dubbio la fonte principale di questa fibra, ma esistono altre specie animali, come capre, conigli, alpaca e cammelli, che forniscono fibre di lana utilizzate per produrre tessuti pregiati.
Il processo di produzione della lana inizia con la tosatura, che avviene una o due volte l’anno. Il vello viene poi lavato, per eliminare le impurità come la lanolina (un grasso naturale presente nella lana) e altre sostanze. Successivamente, il vello viene cardato per separare e allineare le fibre. Infine, le fibre vengono filate per creare il filato, che sarà poi utilizzato per la tessitura o la maglieria.
Le Proprietà della Lana
La lana ha numerose proprietà che la rendono una fibra tessile unica:
- Isolamento termico: grazie alla struttura delle sue fibre, la lana ha un eccellente potere isolante. È in grado di trattenere l’aria tra le fibre, mantenendo il calore corporeo durante i mesi freddi e, paradossalmente, proteggendo anche dal calore estivo.
- Assorbenza: può assorbire fino al 30% del suo peso in acqua senza apparire bagnata al tatto.
- Elasticità e resistenza: la lana è naturalmente elastica e ritorna alla sua forma originale dopo essere stata piegata o allungata, il che la rende resistente alle pieghe.
- Traspirabilità: permette alla pelle di respirare, il che la rende particolarmente adatta all’abbigliamento.
Le Tipologie di Lana
Esistono vari tipi di lana, ognuna proveniente da un diverso animale e caratterizzata da proprietà uniche. Di seguito analizziamo alcune delle fibre più pregiate.
1. Cashmere
Il cashmere è una delle fibre più lussuose e costose al mondo, ricavata dal sottovello delle capre di razza Capra hircus, originarie delle regioni montuose dell’Asia, come il Tibet, la Mongolia e l’Himalaya. Questa fibra si distingue per la sua incredibile morbidezza, leggerezza e capacità termoregolatrice. Le capre producono solo una piccola quantità di cashmere ogni anno, il che contribuisce a farne un materiale così pregiato.
Il processo di raccolta del cashmere è delicato: le fibre più fini vengono pettinate a mano durante la stagione della muta primaverile. A differenza della lana di pecora, il cashmere ha fibre più sottili e morbide, che lo rendono particolarmente adatto per capi invernali di alta qualità.
2. Lana di Cammello
La lana di cammello proviene dal sottovello dei cammelli, in particolare dai cammelli a due gobbe (cammelli bactriani), diffusi nelle regioni dell’Asia centrale. Questa fibra ha un colore naturale che varia dal beige al marrone e non richiede tintura, rendendola una scelta ecologica per molti produttori.
La lana di cammello è molto leggera e soffice, con proprietà termiche eccezionali, adatte a mantenere il corpo caldo anche nelle condizioni climatiche più rigide. Come per il cashmere, la quantità di lana che un cammello può produrre è limitata, il che contribuisce al suo prezzo elevato.
3. Lana di Alpaca
L’alpaca è un camelide originario delle Ande, in particolare di Perù, Bolivia e Cile. La lana di alpaca è una delle fibre più pregiate e apprezzate per la sua finezza, lucentezza e morbidezza. Esistono due principali varietà di alpaca: la Huacaya, che produce una lana soffice e voluminoso, e la Suri, che produce fibre setose e lucide simili alla seta.
Le fibre di alpaca sono naturalmente anallergiche e prive di lanolina, rendendole adatte anche a chi ha pelle sensibile. La lana di alpaca è anche estremamente resistente e termicamente efficiente, il che la rende ideale per capi d’abbigliamento invernale.
4. Angora
L’angora è una lana che si ottiene dal pelo dei conigli d’Angora. Questi conigli, originari della Turchia, producono una lana estremamente soffice e leggera, apprezzata per la sua morbidezza al tatto. Tuttavia, le fibre di angora sono meno resistenti rispetto ad altre lane, il che le rende più inclini a perdere forma e consistenza.
Un problema etico legato alla lana di angora riguarda le modalità di raccolta, che in alcuni casi sono state oggetto di critiche per il trattamento riservato agli animali. Per questo motivo, molti produttori stanno adottando metodi più umani, come il pattinamento del pelo.
5. Vigogna
La vigogna è forse la fibra più rara e preziosa al mondo, spesso soprannominata “vello degli dèi” per la sua eccezionale finezza e qualità. Questa lana proviene dalla vigogna (Vicugna vicugna), un piccolo camelide selvatico originario delle Ande peruviane. La vigogna è stata per lungo tempo una specie protetta, e solo di recente sono state introdotte normative che permettono la raccolta delle sue fibre in modo sostenibile e senza danneggiare gli animali.
La tosatura e la lavorazione della lana di vigogna avvengono ancora seguendo metodi tradizionali antichissimi, tramandati di generazione in generazione dalle popolazioni andine. La fibra viene lasciata nel suo colore naturale, che varia dal bianco al marrone dorato, un’ulteriore caratteristica che contribuisce alla sua esclusività e bellezza.
Questa lana è estremamente morbida e calda, con una finezza eccezionale che supera persino quella del cashmere. La difficoltà nel raccogliere questa lana e la limitata quantità disponibile la rendono la fibra tessile più esclusiva al mondo, destinata principalmente a prodotti di altissima gamma.
6. Lana Merino
La lana merino è forse la più conosciuta e diffusa tra le lane di alta qualità. Deriva dalla pecora merino, una razza originaria della Spagna ma oggi allevata principalmente in Australia e Nuova Zelanda. La lana merino è particolarmente apprezzata per la sua finezza e per il suo tocco morbido, nonché per la sua straordinaria capacità di regolare la temperatura corporea.
Una caratteristica importante della lana merino è la sua traspirabilità e la capacità di assorbire l’umidità, rendendola perfetta per l’abbigliamento sportivo e tecnico. Inoltre, è una fibra naturalmente antibatterica, che previene la formazione di odori, e si presta molto bene alla produzione di capi intimi e capispalla leggeri.
7. Shahtoosh
Lo shahtoosh è una fibra eccezionalmente rara e pregiata, ricavata dal sottovello della Chiru (antilope tibetana). Tradizionalmente, questa lana è utilizzata per la produzione di scialli, noti come scialli shahtoosh, che sono famosi per essere incredibilmente leggeri e al tempo stesso estremamente caldi. Purtroppo, lo shahtoosh è stato vietato in molti paesi a causa della caccia illegale e della quasi estinzione della Chiru.
La lavorazione dello shahtoosh è una tradizione artigianale che risale a secoli fa nelle regioni dell’Himalaya, ma la crescente attenzione per la conservazione della specie ha portato a una drastica riduzione della sua produzione e commercializzazione. Oggi, chi possiede uno scialle di shahtoosh lo considera un vero e proprio tesoro.
Il Lavaggio della Lana
Il lavaggio della lana richiede particolari accortezze per evitare che questa fibra naturale si rovini o si infeltrisca. La lana è una fibra delicata, e per mantenerne le proprietà è importante seguire alcuni passaggi fondamentali:
- Detersivi neutri: è consigliabile utilizzare detersivi specifici per lana, che siano neutri e delicati. L’uso di prodotti troppo aggressivi può danneggiare le fibre.
- Temperatura dell’acqua: l’acqua non deve essere troppo calda; si consiglia di lavare la lana in acqua fredda o tiepida, preferibilmente sotto i 30°C. Le alte temperature possono provocare il ritiro della fibra e l’infeltrimento.
- Lavaggio a secco: per capi particolarmente delicati o pregiati, è consigliabile il lavaggio a secco, che garantisce una pulizia accurata senza rischi di danneggiamento.
- Asciugatura: la lana non va mai centrifugata né asciugata al sole. L’asciugatura deve avvenire in modo naturale, all’ombra e su una superficie piana, per evitare che il capo si deformi.
Una Fibra 100% Green
Uno degli aspetti più rilevanti della lana nel contesto moderno è la sua sostenibilità. La lana è una fibra naturale e completamente biodegradabile. In condizioni favorevoli, come un ambiente umido e ricco di microorganismi, la lana può biodegradarsi nel giro di tre o quattro mesi, rilasciando nel terreno elementi essenziali come azoto, zolfo e magnesio, che possono essere assorbiti dalle piante, migliorando la fertilità del suolo.
Inoltre, la lana si degrada velocemente anche in ambienti marini, e non contribuisce all’inquinamento degli oceani o all’aumento dei volumi di rifiuti nelle discariche. Questo la rende una delle fibre più ecologiche disponibili, capace di rispettare l’ambiente e di offrire un’alternativa sostenibile rispetto alle fibre sintetiche, che impiegano centinaia di anni per degradarsi.
Il consiglio di Ostellari Sartoria
La lana è una fibra pregiata e versatile, con una lunga storia che l’ha vista protagonista del settore tessile. Le diverse tipologie di lana, come il cashmere, la vigogna, la lana merino e lo shahtoosh, rappresentano il culmine della qualità e del lusso. Oltre a essere una scelta sostenibile e biodegradabile, la lana continua a essere una delle fibre più apprezzate per le sue proprietà isolanti, la sua morbidezza e la sua capacità di durare nel tempo.
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